Un carico di circa 15 mila litri di birra sprovvisto dei documenti d’accisa e sottoposto a un incredibile viaggio da Padova alla Germania, con destinazione Avellino. È quanto hanno scoperto nei giorni scorsi i militari della Guardia di Finanza di Vipiteno, in provincia di Bolzano. Gli uomini delle Fiamme gialle si trovavano alla barriera autostradale dell’A22 quando hanno intimato l’alt e ispezionato un autoarticolato proveniente dalla Germania.
Il mezzo, intestato a una società di spedizioni polacca, era condotto da un cittadino bielorusso. Alla richiesta del Documento di Accompagnamento Semplificato (Das) che attestasse l’avvenuto pagamento dell’imposta di fabbricazione (la cosiddetta accisa che grava sulle bevande alcoliche), l’uomo ha risposto di esserne sprovvisto.
IL LUNGO VIAGGIO DELLA BIRRA SENZA ACCISA
Dai successivi controlli è emerso quello che i finanzieri definiscono «un vorticoso giro di passaggi della merce». Alcuni dei quali, probabilmente, solo “cartolari”. In particolare, la birra è stata prodotta da una società padovana e, dopo un periodo trascorso all’interno di un deposito fiscale di Genova, è stata acquistata da una ditta rumena con sede in Germania.
Da qui, il carico è nuovamente partito alla volta dell’Italia, diretto a un commerciante all’ingrosso di prodotti alimentari della provincia di Avellino. Un viaggio che è stato interrotto dal controllo delle Fiamme Gialle di Vipiteno, che hanno constatato l’omesso pagamento dell’accisa. L’intera partita di birra – 15 mila litri suddivisi in 45 mila bottiglie da 0.33 centilitri – è stata posta sotto sequestro.
Il conducente del mezzo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Bolzano per il reato di «Sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa» previsto dall’art. 43 del Testo Unico sulle Accise. L’uomo ora rischia la reclusione da sei mesi a tre anni, oltre a una multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa, per una cifra non inferiore a 7.746 euro.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.